l Gruppo Folklorico “I Strinari” – Città di Catanzaro nasce nel 1976 e si occupa di promuovere l’immagine, la cultura e le tradizioni del territorio di appartenenza attraverso la trasposizione scenica. 
Lo spettacolo del Gruppo Folk I Strinari Città di Catanzaro vuole rappresentare i momenti più caratterizzanti dell’antica società calabrese: lavoro e festa, gioia e dolore, amore e dispetto. 
Vengono riproposte sia le tradizioni connesse con i vari aspetti della società contadina-pastorale, sia le tradizioni più tipicamente cittadine, mettendo in risalto l’influenza delle varie dominazioni che si sono susseguite in Calabria ed il fenomeno del brigantaggio. 
[23:36, 5/11/2024] Davide Tolomeo: Non può mancare nel folto repertorio la tradizione greco-romana della “strina” dalla quale il gruppo trae la propria denominazione. I “strinari”, infatti, erano coloro che, durante le festività natalizie, si recavano in gruppo presso parenti ed amici, cantando e danzando e chiedevano in cambio il regalo di Natale, appunto “a strina”. 

E’ Natala 
Tratta le tradizioni natalizie con canti di diverse zone delle regione concludendo con la tradizione millenaria della strina da cui il gruppo trae la propria denominazione 


Ninna nanna ninnareddhu 
Pastorale 
E’ natali 
Duormi duormi 
Allestitevi 
Duormi beddhizza mia 
Strina d’Aprigliano 
A strina 
Calabria terra e fatica. 
Ripropone le tradizioni contadine, alla ricerca delle radici agro-pastorali della nostra regione. 
L’uvicella 
U ballu da vindigna 
Malu patruna 
Cantu do cogghiolivi 
Ballu do cogghiolivi 
Meta cumpagnu 
A strisciata 
U pecuraru 
Calabria terra d’amuri. 
Descrive il ciclo della vita femminile dall’ infanzia con filastrocche, favole e preghiere fino al matrimonio, passando attraverso il corteggiamento e le serenate. 
Ngiò ngiò-Domana è dominica 
Zza Popa 
A ballata de lumi 
A grazia 
A ntinna 
A cchiù beddha da festa 
Ninna nanna 
U ballu de ziti 
Calabria terra e passaggiu. 
Descrive le bellezze della nostra regione ma anche le piaghe quali il brigantaggio e l’emigrazione. 
Calabrisella 
Calabria mia 
Calabria abbandunata 
Sei la mia terra 
Calabria 
Stornellata e tarantellata silana 
Tira la pinna-Briganta si mora 
A riturnella 
Catanzaru. 
Quadro dedicato alla nostra città, dalla tradizione culinaria del morzello  a quella dell’arte della seta, ed ai suoi quartieri centrali e periferici. 
U morzeddhu 
A tarantella de coculi 
Donna Candia 
U jettatura 
U ballu do tilaru 
Serenata a Catanzaru 
A vrica 
U gaddhoffaru 

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