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da CATANZAROINFORMA.IT

Riparte da Marisa Laurito, la stagione teatrale di Ama Calabria al Teatro Comunale di Catanzaro. Una scelta non casuale quella dell’attrice napoletana, visto che un anno e mezzo fa con l’esplosione della pandemia mondiale il suo spettacolo in programma, “Persone naturali e strafottenti” di Patroni Griffi, fu il primo ad essere annullato per il lockdown. Questa volta sarà proprio lei con “Così parlò Bellavista” di De Crescenzo a fare ripartire le danze il prossimo 3 novembre.

Il cartellone degli spettacoli è stato presentato questa mattina dal direttore artistico della rassegna, Francescantonio Pollice, insieme al direttore del Teatro Comunale, Francesco Passafaro, ricordando come il sodalizio fra le due realtà sia nato di necessità in un periodo difficile per la programmazione teatrale lametina – sede principale di Ama Calabria, che a Catanzaro ha potuto mantenere una continuità nell’offerta –, ma che poi si è trovata in perfetta sinergia con la struttura gestita da qualche anno dalla giovane associazione Incanto nel capoluogo.

«Ama è costituita da persone straordinarie che consentono a tutta Catanzaro e non solo spettacoli che sarebbe complicato avere, altrimenti. Stanno scommettendo un’ulteriore volta con questa stagione, ne sono felice. Anche perché adesso che siamo finalmente tornati al 100% di capienza, e potete starne certi che ci metteremo il 120% delle nostre energie», ha detto Passafaro introducendo Pollice.

«Avevamo promesso che non sarebbe stata un’esperienza episodica – ha ribadito il maestro lametino -. Il capoluogo si può permettere un’offerta diversificata e articolata. A noi non interessano le classifiche, ciò che è importante è il pubblico, la programmazione che per questa stagione sarà più ricca e più varia, oltre che, come potrete verificare, di livello nazionale. Credo che nell’ambito della distribuzione teatrale siamo riusciti a intercettare il meglio di quanto c’è in circolazione. Sono tutti spettacoli di valore assoluto, legati alla tradizione, da Omero a Pirandello, ma anche il teatro americano con Tennessee Williams. Noi proponiamo una stagione teatrale che è teatrale sul serio».

Il programma prevede il 10 dicembre “Zotto tango” con Miguel Angel Zotto, il 17 dicembre “Enrico IV” di Pirandello con Sebastiano Lo Monaco, il 29 gennaio Amanda Sandrelli in “Lisistrata” di Aristofane, il 18 febbraio Veronica Pivetti in “Black story. Stanno sparando sulla nostra canzone”, il 25 febbraio “Il fu Mattia Pascal” con Giorgio Marchesi, il 9 marzo “Un tram che si chiama desiderio” con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci, il 16 marzo “Variazioni enigmatiche” di Glauco Mauri e Roberto Sturno, il 28 aprile “Il silenzio grande” con Massimiliano Gallo e Stefania Rocca.

Insieme a Passafaro e Pollice era presente alla conferenza anche Daniela Faccio, presidente degli Amici della musica di Catanzaro. In collaborazione con l’associazione infatti ci saranno ben due appuntamenti: venerdì 12 novembre ci sarà “Piazzolla, antes y después” con Héctor Ulises Passarella e, il 10 febbraio, “Uno Stradivari al cinema” con Guido Rimonda e la Camerata Ducale, che recupera la data annullata di due anni prima. «Abbiamo voluto riprogrammare alcuni spettacoli – ha confermato Pollice -. In molti hanno sofferto per la chiusura, e ci è sembrato giusto, quando abbiamo potuto, invitare nuovamente chi era nel cartellone precedente».

Per quanto riguarda invece gli spettatori, gli abbonati nello specifico: «Chi lo era due anni fa recupererà gli spettacoli non fruiti, con una riduzione su quelli nuovi – ha spiegato il direttore Pollice -. I nuovi abbonamenti avranno lo stesso costo di quelli della stagione 2019/2020, ma ci saranno più spettacoli. I prezzi per le singole serate saranno comunque competitivi, riteniamo di aver fatto la nostra parte in questo». «Stiamo anche valutando l’opportunità di matinée con le scuole, per formare il nuovo pubblico – ha aggiunto Pollice -. Non siamo bottegai che vendono biglietti ma operatori culturali, dobbiamo fare in modo che il nostro pubblico cresca sempre più. Siamo nelle condizioni di fare proposte di assoluto prestigio, come questa al Comunale, con la consapevolezza di aspirare a un confronto sempre sereno con tutti gli operatori culturali. La presenza di più stagioni è utile soprattutto per il pubblico che può scegliere».

La novità di quest’anno è infine la presenza di produzioni calabresi, il 26 novembre in anteprima nazionale ci sarà “f-Aida eppur cantava ancora” di Salvatore Arena e Massimo Barilla, il 13 gennaio ci sarà “Sulle acque sui rovi. Storia di San Francesco di Paola” di Vincenza Costantino, il 7 aprile  “Penelope” da Omero con Teresa Timpano: «Abbiamo ricevuto tante proposte: quelli scelti sono spettacoli che hanno vinto concorsi e si esprimono nei teatri di avanguardia nazionali, hanno avuto riconoscimenti fuori dalla Calabria. Non è una riserva indiana», ha spiegato Pollice, aggiungendo a chi gli chiedeva in merito a produzioni di Ama Calabria che «Ci stiamo ragionando sopra, ne abbiamo parlato recentemente con Gabriele Lavia, e ci pensiamo per il prossimo anno».

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